Revue | Volume
Disegno
Volume 47
Résumé
Il mondo delle cose costruite, tutto il mondo artificiale in cui viviamo, è il risultato di un progetto che nasce quasi sempre da un disegno. Disegnare viene naturale - è molto più facile imparare a disegnare che imparare a scrivere, nonostante i gesti siano in fondo gli stessi. I disegni sono un genere artistico che attraversa i secoli con pochissime variazioni di stile. Alcuni animali riconoscono gli oggetti rappresentati nei disegni. Ma come fanno i disegni ad essere degli strumenti di rappresentazione così efficacie? Il mondo visivo contiene molte linee, eppure la grafica non si degna di registrarne la maggior parte e dà un'enorme importanza ad altre. Secondo quali strategie? Si tratta di una forma di astrazione? Questo antico metodo di rappresentazione è minacciato da nuovi tipi di resa grafica? Quali norme estetiche implicite ed esplicite vengono accettate? Che cosa hanno da dire le scienze cognitive sul disegno? La complessità del tema richiede un dialogo interdisciplinare, Questo numero raccoglie contributi dei massimi specialisti italiani ed internazionali, filosofi, psicologi, storici della rappresentazione visiva, esperti di comunicazione.
Détails | Table des matières
the relevance of current vision research
pp.9-29
https://doi.org/10.4000/estetica.1939pp.31-45
https://doi.org/10.4000/estetica.1964pp.83-93
https://doi.org/10.4000/estetica.1959lezioni dall'architettura contemporanea
pp.95-103
https://doi.org/10.4000/estetica.1962pp.105-112
https://doi.org/10.4000/estetica.1957la fenomenologia è veramente un'illusione?
pp.113-153
https://doi.org/10.4000/estetica.1906una conferma alla categorizzazione non concettuale
pp.155-162
https://doi.org/10.4000/estetica.1907pp.179-195
https://doi.org/10.4000/estetica.1946un archetipo disciplinare
pp.197-209
https://doi.org/10.4000/estetica.1948Détails de la publication
Revue: Rivista di estetica
Volume: 47
Année: 2011
Citation complète:
(dir.), 2011, Disegno, Rivista di estetica 47.