Video games, design, and aesthetic experience
pp. 149-160
Résumé
L’articolo colloca i videogiochi nell’area di ciò che chiamo “esperienze progettate”. Le esperienze progettate sono esperienze – nel mondo reale o attraverso i media – che sono progettate per sollecitare specifici effetti o affetti. Nei miei lavori precedenti, ho indagato il modo in cui gli insegnanti, nelle loro classi, o i designer dei videogiochi, nei loro giochi, progettino esperienze volte, in entrambi i casi, a condurre verso l’apprendimento. Tuttavia, le esperienza progettate possono essere volte a sollecitare attività diverse dall’apprendimento. Esse possono anche cercare di sollecitare cose come il cambiamento sociale, i cambiamenti di atteggiamento o di comportamento, le emozioni o altri effetti del (o sul) corpo, la mente o l’anima. Nell’articolo considero la relazione tra i videogiochi intesi come esperienze progettate e i videogiochi intesi come arte.
Détails de la publication
Publié dans:
(2016) Intermediality and interactivity. Rivista di estetica 63.
Pages: 149-160
Citation complète:
Gee James Paul, 2016, Video games, design, and aesthetic experience. Rivista di estetica 63, Intermediality and interactivity, 149-160. https://doi.org/10.4000/estetica.1312.